J O R D A N 2

Air Jordan 2: La Storia Dietro la Sneaker Più Sottovalutata di Jordan!

Quando si parla di sneakers leggendarie, il pensiero corre subito alle Air Jordan 1 o alle iconiche Jordan 3 con l’elephant print. Ma c’è un capitolo fondamentale nella saga delle scarpe di Michael Jordan che spesso viene trascurato: le Air Jordan 2.

Eleganti, ambiziose e in anticipo sui tempi, le Jordan 2 rappresentano un momento unico nella storia delle sneaker — un punto di svolta in cui performance, lusso e design si incontrano. Scopriamo insieme perché queste scarpe meritano finalmente il rispetto che gli spetta.


Un’Origine Italiana.

L’anno è il 1986. Michael Jordan è già una stella nascente, e dopo il successo delle Air Jordan 1, Nike vuole creare qualcosa di completamente diverso per il suo secondo modello. La parola d’ordine? Lusso.

A disegnarle sono Bruce Kilgore (il creatore delle Air Force 1) e Peter Moore, che scelgono un approccio radicale: niente Swoosh visibile, materiali di alta qualità, e una silhouette che si ispira più alle scarpe da sera italiane che alle tradizionali scarpe da basket. Non a caso, le Air Jordan 2 vengono prodotte in Italia, con pelle premium e linee pulite. Un azzardo che oggi potremmo definire "luxury streetwear", ma che all’epoca era puro avanguardismo.


Performance e Stile.

Anche se meno appariscenti delle AJ1, le Jordan 2 erano pensate per dominare il parquet. Dotate di una suola più robusta e un’ammortizzazione migliorata, erano tecnicamente avanzate per l’epoca.

E Jordan? Non deluse. Durante la stagione 1986-87, nonostante un infortunio iniziale, MJ fece faville con le Jordan 2 ai piedi, con una media di 37,1 punti a partita, vincendo il suo primo titolo di capocannoniere della NBA.


L’Ombra delle AJ1 e l’Ascesa delle AJ3.

Nonostante le prestazioni di Jordan, le Air Jordan 2 non ricevettero lo stesso amore del modello precedente. Forse per il design troppo "maturo", forse per la mancanza dello Swoosh o per l’assenza di retro marketing potente. Il vero colpo di scena però arriva l’anno dopo, con l’arrivo di Tinker Hatfield e il lancio delle Air Jordan 3.

Le AJ3 introdussero l'elephant print, il logo Jumpman e il visibile Air Unit. Da lì in poi, la saga delle Jordan esplose. E la 2? Rimase in ombra.


Il Ritorno Delle Jordan 2.

Negli anni, però, le Jordan 2 hanno vissuto una lenta ma costante riscoperta. Collaborazioni con artisti e brand di spicco — Off-White (Virgil Abloh), Union LA, J Balvin, Maison Château Rouge — hanno riportato la silhouette sotto i riflettori, reinterpretandola in chiave moderna senza snaturarne l’eleganza originale.

Oggi, le Jordan 2 sono un cult per intenditori, una sneaker che divide ma che affascina chi ama i dettagli e conosce la storia.


Conclusione: Un’Eredità Incompresa (Fino a Oggi).

Le Air Jordan 2 sono sempre state fuori dagli schemi. Non volevano solo essere una scarpa da basket: volevano essere una dichiarazione di stile, un passo avanti nel design e un’anticipazione della direzione che avrebbe preso il brand Jordan negli anni successivi.

Per molto tempo sono state le cenerentole della linea, ma oggi si stanno finalmente prendendo il loro posto nel pantheon delle sneakers leggendarie.

Se le AJ1 sono la rivoluzione e le AJ3 sono l’evoluzione, allora le Air Jordan 2 sono l’esperimento visionario che ha reso possibile tutto questo.

 

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SNKRSHEAD

STAFF